Lady GaGa : Discorso e Live di "Born This Way" e "The Edge Of Glory"

Ancora una volta la Germanotta torna a far parlare di sè, non per i suoi successi musicali o per le sue capacità da performer ma in un modo del tutto nuovo e con una veste mai vista prima d’ora, attirando l’attenzione di una varietà di gruppi sociali, come i suoi giovani fan, le grandi e vecchie generazioni, i media internazionali attraverso la sua qualità da oratore nel discorso all’Europride tenutosi a Roma.

Presentatasi sul palco con l’ultimo modello della collezione di Donatella Versace e l’acconciatura corta e dalla tinta verde che caratterizza il suo look degli ultimi giorni, Lady Gaga proferisce alla platea per circa 20 minuti dell’attuale situazione che il mondo gay sta attraversando e le soluzioni che propone per dar inizio ad un periodo di cambiamento. Inizia riportando l’accento sulla democrazia che, fondata su diritti e principi di uguaglianza e libertà, sta attraversando un’evidente fase di crisi che la porta a “peccare” in termini di trasparenza, di tolleranza e a respingere ed isolare i dissenzienti. E lo scopo di quest’evento risiede nel gridare insieme ai detentori del potere e a chi volta la faccia dall’altro lato per dimostrare che loro ci sono e sono una realtà, mettere in evidenza l’essenza dei diritti umani, perchè “i diritti dei gay sono diritti umani“, i cui “proprietari” non avvertono altro che l’esigenza di essere trattati come persone al pari di chi fa parte di etnie, ha un colore della pelle o abbraccia orientamenti (che siano politici, religiosi e soprattutto sessuali) diversi dai loro.

“Dobbiamo andare avanti in difesa dell’amore. Siamo qui per difendere i diritti umani, chiedere uguaglianza – afferma la cantante - e porre fine all’intolleranza e alla discriminazione. Abbiamo fatto così tanti progressi dal punto di vista politico contro il razzismo e contro l’omofobia; ne ho parlato in tutto il mondo e a volta mi hanno chiesto e mi chiedono ‘perchè ne parli così tanto? Forse perchè sei lesbica? Perchè è così importante per te?’. E io rispondo che sono figlia della diversità. Sono un membro della mia generazione che sente un obbligo morale di esercitare la mia intenzione rivoluzionaria per cambiare il mondo. Bisogna abbattere le barriere, perchè in fondo noi siamo nati così.
Chiedo ai governi di facilitare il sogno di uguaglianza e di non dividerci e segregarci. Io ho rispetto per i canoni e per la tradizione religiosa, ma dobbiamo imparare a dare anche un peso alla diversità per dare inizio ad una svolta storica cercando di ‘scatenare’ culturalmente la rivoluzione dell’amore e promuovere l’unità in tutto il mondo.”

Qual è invece la vostra opinione sui contenuti del discorso? Siete d’accordo o no? E’ possibile realizzare un progetto che di primo impatto può sembrare utopico data la forte regressione mentale che la nostra società vive?

Ecco la sensazionale esibizione :