giovedì 7 luglio 2011

Intervista completa di Lady Gaga su Advocate

Lady Gaga aveva da poco preso il volo per Los Angeles da New York quando ha effettuato l’intervista al giornale dell’LGBT, Advocate, iniziando a descrivere ciò che era successo la notte precedente:
Sono così felice. Ho trascorso tutta la notte con i miei fan ed è stato molto divertente – Sembra genuina. La sua voce, nel momento in cui pronuncia la parola “fan” evidenzia affetto.”
Gran parte dell’appeal della cantante deriva anche dalla sua passione per la moda che dimostra quotidianamente. Il giornalista le dice che non è un pervertito, ma gli piacerebbe sapere i dettagli. Gaga ride. “Essere pervertiti va bene” dice prima di descrivere il suo intero vestito griffato Calvin Klein e la giacca in pelle che ha avuto in regalo da un fan la sera precedente.
Si passa ad uno dei temi che ultimamente ha fatto molto discutere, mettendo a rischio sin dalle fondamenta l’intera figura della cantante: il suo amore e  la sua devozione per i gay. Fa riferimento, come nelle precedenti interviste, agli atti di bullismo che ha vissuto durante il periodo adolescenziale, a quando veniva gettata nei bidoni della spazzatura dai suoi compagni di classe in quanto si sentiva diversa ed è anche ciò che l’ha aiutata ad instaurare un rapporto profondo con i fan, specialmente con quelli gay:
Il mio amore per i miei fan gay è puro e autentico per loro come il loro è stato un sostegno sin dall’inizio per me ed io mi sento di vivere le loro battaglie quando ne sono coinvolti in prima persona.
Le chiede se si sente membro della comunità LGBT e lei risponde di sì dopo una breve pausa; l’organizzazione però non crede alle sue parole in quanto un sostenitore dell’organizzazione crede che la sua politica volta a garantire l’uguaglianza nel matrimonio, ad abolire la legge “Don’t Ask, Don’t Tell” e la sua consapevolezza dell’AIDS mettono in evidenza la sua superficialità e il suo fare manipolatorio per accrescere la propria fama.
Dire che userei la comunità gay per vendere più dischi è probabilmente una delle dichiarazioni più ridicole che qualcuno abbia potuto fare su di me come persona – afferma frustrata – Direi che la prima cosa che penso ogni singolo giorno della mia vita, oltre ai miei fan, alla mia famiglia e alla passione per la musica, sono la salute, la giustizia sociale e l’equità.
Ma perchè i suoi fan seguono ogni suo passo? Per la sua non conformità, perchè sono ipnotizzati dalla sua forza e dalla sua personalità e perchè le sue canzoni sono orecchiabili? In risposta a queste domande, afferma ‘Non lo so esattamente‘. Poi racconta di un aneddoto vissuto e che vede come protagonista un militare gay:
“Aveva paura che sarebbe stato estromesso dall’esercito e che sarebbe stato giudicato o scoperto. [Ha detto] che la battaglia negli Stati Uniti contro la politica ‘Don’t Ask, Don’t tell’ e la lotta per l’uguaglianza  lo hanno reso più forte e più sicuro, poi mi ha dato la sua giacca [Rimane in silenzio per un momento] Ci siamo abbracciati e abbiamo pianto. Chiunque dice che non sono genuina non è interessato a vincere questa sfida. E’ stato un momento puro e meraviglioso che abbiamo condiviso insieme e ricordo di aver pensato che non ci sono vendite di album o #1 che possono competere con questi momenti. Questo è tutto ciò di cui mi importa, cioè se posso scrivere una canzone in grado di cambiare la vita di una persona.”
Ma essere diventata una figura così potente l’ha spinta anche ad isolarsi con un’armatura invisibile. Il suo amico Mario Lavandeira (noto come Perez Hilton, blogger) dice che le critiche fanno parte di lei, ma riesce comunque ad affrontarle.
Le piace essere due passi in avanti più di chiunque altro. L’unico modo per farlo è essere consapevoli di ciò che fanno gli altri, cosa pensano e come rispondono.
Il truccatore Billy Brasfield, membro del team della cantante, ammette che Lady Gaga legge tutto ciò che viene scritto da lei stessa, non importa quanto possa essere meschino. Ritiene che ciò serve a rafforzare le sue decisioni, la possibilità di avere successo con i fan e di “affrontare i suoi nemici, istruirsi su ciò che la gente dice e assimilare tutto ciò che è apprendibile e fottersene di tutto il resto.
Parecchi mesi fa, Gaga ha affermato che Born This Way sarebbe stato l’album del decennio e molte caratteristiche sembrano dimostrarglielo: recensioni e vendite spettacolari con un sound forte, enorme e retrò (ispirato allo stile di Bruce Springsteen e al techno fine anni ’80), meticolosamente prodotto, un assalto uditorio eclettico e con un’abbondanza di figure religiose e presidenti morti.
Direi che l’album è tutto ciò. Non intende mandare solo il messaggio dell’essere nati in un certo modo, ma anche della continua rinascita fino a diventare quella persona unica e speciale dentro di te che è anche la più coraggiosa e sicura  e pronta ad affrontare gli ostacoli posti dal mondo. Io sono nata in questo modo. E ciò che sono. Alcune persone non sono nate per indossare maschere, ma io sì, sono nata per indossare maschere e parrucche. Per esprimermi attraverso i miei vestiti e la mia arte della performance. E la canzone [Born This Way] è destinata ad essere un inno liberatorio, non solo da una prospettiva individuale ma anche dal punto di vista creativo.
Sa che la sua fama scandalosa è in grado di attirare pesanti critiche, tant’è che indirizza tutti gli scettici alla canzone ‘Bloody Mary‘, una delle hit di maggior riferimento religioso verso Gesù nell’album, specialmente quando canta ‘Sono pronta per le loro pietre’. Ma lo è davvero?
La natura di ciò che creo è polarizzante. La percezione pubblica di me è la cosa meno importante nella mia lista. I pettegolezzi, colpi diretti verso di me come essere umano, sono ciò a cui è soggetto ad un musicista nel momento in cui vaga in questo territorio e diventa un personaggio pubblico. A me interessa solo ciò che posso cambiare. Cosa posso portare avanti? Come posso essere attiva nelle lotte riguardanti le questioni sociali? Come posso cambiare la vita dei giovani? Come posso creare uno show e un album che rappresenti un portale alla surrealità, che ci liberi dalle nostre insicurezze e ci renda orgogliosi di ciò che siamo? Mi sento un fottuto hippy.
Un caso che ha suscitato ostilità da parte della comunità LGBT nei confronti dell’icona del momento è stato l’accordo che stava stipulando con la Target per la distribuzione e la vendite della versione deluxe del disco. L’azienda destinava una parte dei suoi ricavi per finanziare politici e campagne antigay e per questo motivo la Germanotta ha deciso di cancellare definitivamente il contratto.
O si ha l’intenzione di provare a cambiare o non la si ha – fa riferimento all’incontro con i vertici della compagnia al fine di convincerli a destinare parte del ricavato agli enti di beneficenza LGBT – L’assunzione di un atteggiamento ambiguo è ovvio, non da parte mia. O si è dentro o si è fuori, altrimenti mollo un calcio diretto al fondoschiena. Io sono di New York. Conosco le porcherie. Posso sentirle da un miglio di distanza.
Sono stata molto infelice della posizione che hanno assunto. Io credo che i monopoli, in termini di industria musicale e di artisti che hanno la pistola puntata alla testa per cercare di vendere i propri lavori creativi, siano ingiusti. Lo sono per noi, per la gente e per le comunità. E io ho voluto prendere una posizione.
Quando Gaga fu intervistata a Febbraio per un segmento di 60 minuti, prese il controllo totale della telecamera. Anderson Cooper ha dichiarato che nessuno mai prima d’ora era stato in grado di fare una cosa del genere, ad eccezione di Madonna e Barbra Streisand che considera delle sorelle.
Non c’è dramma, non c’è gelosia, non c’è competizione. Sono solo felici di essere delle donne vincenti. Mi sento così connessa con Madonna, così come con Barbra, Cher e Blondie e tutte le donne che sono venute prima di me. Le ho adorate fino ad ora e non sarei qui se non fosse stato per loro, in quanto fonte di ispirazione. Sono grata di avere delle donne così forti da prendere in considerazione.”
E chissà se dopo le sue due apparizioni al Saturday Night Live, si sente pronta per debuttare nel mondo della recitazione:
Non lo so. Forse. Adesso sono solo concentrata su questo disco. Io amo davvero fare musica. So che sembra pazzesco, ma ne sono ossessionata…ossessionata dalla musica. Per adesso, mi sto divertendo solamente nel creare musica.
Per finire, sa che la sua fama non è data per scontato, ma è una continua responsabilità.
Io credo di essere stata destinata ad essere un’artista. Alla fine, potevo comprare macchine targate Rolls-Royce, comprare palazzi, fare album o ballare in giro in mutande. Ma non ho fatto niente di tutto questo, a parte la terza opzione. Piuttosto sono interessata ai raduni con i fan, essendo una parte della loro voce,  che contribuiscono a mobilitare il cambiamento. Se la gente non ci crede, non devono per forza essere una parte di essa.

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