Dr. Luke : Brintey Spears è sempre stata qui!

 Britney Spears è sempre in evoluzione. Ogni album è diverso dal precedente per sound e genere : con "...Baby One More Time" ha riportato in voga il Teen Pop col poi evolversi ancora con "Britney",trattare argomenti inusuali in "In The Zone" e alla fine fare l'album più influente degli ultimi anni con "Blackout". Con l'ultimo lavoro ha voluto innovarsi ancora un pò aggiungendo "quel poco" di Dubstep.
E a tal proposito, il produttore di lunga data della cantante e del suo ultimo album Femme Fatale, Dr. Luke, afferma che sia diventata un fenomeno e un’icona molto più grande del pop stesso.

“Credo che Britney abbia un proprio genere. Se consideriamo canzoni come ‘Toxic’, ‘Piece Of Me’ e ‘Oops…I Did It Again!’, hanno avuto una profonda influenza e hanno spianato la strada alla musica moderna. Britney ha voluto continuare lungo questo percorso e ad avere un atteggiamento lungimirante. Poi col tempo abbiamo voluto aggiungere un po’ di dubstep qua e bridge là e spero che si sia conclusa bene, ma soprattutto spero possa piacere”.

Ma sembra che la Princess del Pop ogni qualvolta che lanci un nuovo album, voglia annunciare il suo ritorno e a tal proposito il compositore ha dichiarato che non se n’è mai andata:

“Dove se n’è andata? Io non lo so. Io non sapevo neanche che fosse scomparsa. Ha sempre fatto il tutto esaurito per gli album e alle date dei concerti, quindi non so e non posso dire se sia veramente scomparsa”.

Ma l’abbiamo vista anche in interessanti collaborazioni come nel recente remix di ‘Till The World Ends’ con Nicki Minaj e Ke$ha:

“Abbiamo già lavorato con Ke$ha in quanto autrice del testo della canzone e il suo sound è davvero bello. E poi c’è Nicki che prenderà parte al Femme Fatale Tour e che porterà  con sè lo stile e il sound che la contraddistinguono e che la rendono stupefacente”.

Insomma, l’opinione dell’autore nei confronti di Britney è chiara: Britney è considerata la miccia che ha dato il via al fenomeno della musica dance-pop attuale. Condividete l’idea?