I successi di Adele continuano ad incidere e a consolidare la sua carriera artistica, basti pensare alle 11 settimane passate in vetta alla classifica britannica e alle 9 nella Billboard Hot 200. Ma non mancano anche le critiche: nei suoi confronti? Macchè, quelle riferite al mercato musicale attuale di cui la cantante Soul non ne è nuova ed è proprio di ciò che si parla nell’intervista contenuta nel 300° numero della rivista Q.
Adele rifiuta di essere una delle artiste di punta ad esibirsi al festival di Glastonbury, bandisce le sue hit dalle campagne pubblicitarie, ha interrotto l’uso del social network Twitter due anni fa e non ha reso particolari piccanti della sua vita trasformandola in una soap opera, eppure i risultati si vedono e sono le 5 milioni di copie vendute con il secondo album 21.
“Non parteciperò a festival. Non penso che la musica funzionerebbe in tal modo. E’ tutto troppo lento.“Ma ha anche dichiarato il suo “allontanamento” da offerte commerciali, dal garantire il tutto esaurito per favorire la più ampia vendita dei suoi album e sfruttare il proprio fanbase per accrescere i guadagni, tant’è che approva le decisioni personalmente:
“Penso che sia vergognoso quando si cerca di fare il tutto esaurito. Ciò dipende da quale genere di artista vuoi essere, ma nel mio caso non voglio il mio nome vicino a nessun marchio. Non voglio essere contaminata o perseguitata.“Desidera limitare le interviste ed evitare l’ubiquità in stile Lady Gaga:
“Non voglio che la mia faccia sia dappertutto. Sono una grande fan della musica e mi inca**o davvero tanto quando vedo che le cose vanno così.“Non tollera la strategia di marketing delle etichette discografiche di creare delle re-release di album che hanno riscosso un grande successo in termini di vendite, facendo comprare agli appassionati della musica due volte lo stesso disco:
“Ero furiosa quando l’hanno fatto con [l'album di debutto] 19. Io ho detto ‘No’ e loro lo hanno fatto comunque. E’ solo un imbroglio per i fan.“E quando arene, della capienza di 18.000 posti come la O2 Arena, erano piene:
“Avevamo tre notti di performance all’O2 ed io pensavo ‘Non canterò al festival’. Tu pensi che mi esibirei in una fottuta arena? Sei fuori di testa? Performerei per 12 anni al Barfly [piccolo luogo per le band indie] piuttosto che per una notte all’O2. Così ho preso delle decisioni e alcune persone erano molto moritificate. Pensavano fossi pazza.“Insomma una figura davvero molto particolare che non si vede tutti i giorni e che sembra decisa a rispettare ciò che dice distaccandosi dalla forte omologazione che regna nel mondo della musica, dove la bellezza, l’estetica e le vendite ne fanno da padrona e che “contagia” una larga fetta di artisti. Anche Paul Reed, redattore di Q, ha espresso la sua opinione su Adele dicendo:
“Ciò che si è perso nell’era di Lady Gaga è la fiducia nell’idea che il poco è molto. Una larga parte del successo di Adele rimane ancora un enigma e non sappiamo tutto di lei ancora.“-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lei è la star del momento e quindi non c'è da stupirsi se la si vede praticamente ovunque. Questa settimana la giovane star si trova ancora alla #1 nella Billboard 200. Vedremo come se la caverà con il prossimo disco,anche se vedendo che il primo singolo dopo 17 settimane è ancora in top ten raggiungendo addirittura la #1,questo momento non arriverà molto presto.
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